Questa mattina mercoledì 17 settembre nella parrocchia della Natività di Maria, abbiamo celebrato il 20º anniversario di sacerdozio di Padre Stefano Liberti. Alla presenza dei confratelli di Roma e di numerosi fedeli della parrocchia ha presieduto la celebrazione Padre Stefano, ricordando i momenti salienti del suo cammino vocazionale verso il sacerdozio. Il superiore generale al termine della celebrazione ha rivolto un augurio a Padre Stefano e un ringraziamento per la sua disponibilità al servizio non solo presso la parrocchia ma anche nei confronti della nostra comunità religiosa. Infatti è stato ricordato che il 28 agosto ha celebrato anche 25 anni di professione religiosa. Per questo motivo l’augurio si è trasformato in preghiera per un ministero apostolico santo e proficuo e per una vita fraterna nella comunità locale.
Al termine della celebrazione è stato proiettato un video che richiamava il giorno e la celebrazione della sua ordinazione sacerdotale per le mani del vescovo Apicella. Tanti amici da Roma e da Montichiari hanno partecipato vent’anni fa alla sua ordinazione. Un grazie a tutti da parte sua e continuiamo ad accompagnarlo con la nostra preghiera.
Canonici Regolari dell'Immacolata Concezione
Maria Santissima
Porta d’amore se nasce in Te, non finisce in Te.
Sei la mia libertà, che oltre la diga spezzata riversa le acque trionfanti ed apre tutte le gabbie, le vuota in un attimo, empiendo il cielo di migliaia di uccelli che non si lasceranno mai più imprigionare.
Sei la porta d’amore attraverso cui passo incontro all’universo, tendendo a tutto le braccia
Margherita Guidacci ( poetessa )
Maria è stata una donna silenziosa e nascosta dalla morte del Messia è entrata ancor più nel silenzio, nella notte. E questo silenzio inaugurato sotto la Croce assumendo la nuova maternità, non è un silenzio passivo, ma molto pieno, una parola, un atteggiamento, un messaggio, una presenza. La vergine del silenzio che ridice: “ Fate quello che egli vi dirà”
Padre Lorenzo Rossi
Fondatore Associazione Culturale Dom Gréa
"Maria, Stella Maris, ci guidi verso porti più sicuri di serenità, fraternità e speranza! Quella speranza che
è immagine di un’àncora che ci dà stabilità e sicurezza anche in mezzo alle acque agitate della vita! "
Padre Rinaldo Guarisco
Presidente Associazione Culturale Dom Gréa
"Il tuo sguardo su di me , Maria,
mi aiuti ad essere semplice, una che si dimentica , una che vuole perdersi nella
disponibilità di chi sa di esistere, da sempre, soltanto come un pensiero d’amore."
Paul Claudel
Soprattutto tacque Maria davanti alle parole degli altri
“silenziosamente tutto serbava nel suo cuore”. Quando tutto sembra vanificarsi e risultare inutile di fronte ai potenti di turno, Maria apre Lei la strada del suo Figlio Gesù. La tattica di Dio quando ha voluto manifestarsi al mondo è stato quello di scegliere una persona o un piccolo gruppo di persone, inadeguate, incapaci, ma ricche di fede e di speranza e di fare le cose grandi dell’Onnipotente.
Tuo il nostro cuore
Associazione Dom Adriano Gréa
Padre Lorenzo Rossi Fondatore
Padre Rinaldo Guarisco Presidente
Padre Luigi Franchini Vicepresidente
“Dio è lode e canta in se stesso,nel segreto della sua vita,un inno eterno che non è altro se non l’espressione stessa delle sue perfezioni nel suo Verbo e il soffio del suo amore.Quando nella sua sapienza e bontà ha creato l’universo,egli ha donato come un’eco a questo cantico eterno”
Dom Adrien Grea
L’esperienza di Dom Grea è un meraviglioso cammino che non può essere imprigionato in fasi circoscritte. Il sogno di Dom Grea è intessuto nel disegno di Nostro Signore.
L’opera principale di Dom Grea “De l’Eglise” è profondamente intrecciata alla storia delle sue comunità e quest’ultime a essa. E la sua opera appunto è il riflesso del suo sogno generato dal Disegno di Dio. Scorre tra le righe della sua opera letteraria principale la sua visione di santità, passo dopo passo.. nel Suo passo. La sua visione di santità è avvertita in relazione al clero diocesano. Le chiese particolari sono diramazione terrene della Chiesa universale riflesso trinitario. Noi suoi discepoli chiamati a vivificare le realtà delle chiese particolari di cui facciamo parte. Facendo della nostra vita una lode a Dio senza sosta. Chiamati a un’esistenza luminosa, espressione liturgica di quell’amore che ci ha amati ancora prima della nostra nascita. Chiamati a un dialogo ininterotto con Lui attraverso la preghiera, penitenza, digiuno e partecipazione all’eucarestia. Attraverso una vita contemplativa. Lui ascolta noi e noi Lui. Un ritaglio di Cielo intessuto insieme.
Una santità che infatti richiama ciascuno di noi a rispondere a dire il nostro Si. Ciascuno, nel proprio cammino di battezzati. Indipendentemente dall’essere religiosi o laici ognuno con l’amore a piene mani. E’ una Chiesa quella che Dom Grea sogna fatta sulle orme di ognuno come anticipazione, riflesso di quello che ci attende quando ci ricongiungeremmo con il Signore.
Marie Etienne Adrien Grea nacque a Lons le Saunier il 18 Febbraio 1828. Fu battezzato il 27 Febbraio nella Chiesa des Cordeliers. La famiglia poi si stabilisce a Besancon.
“L’aumonerie” (1856-1862)
Il 13 gennaio 1856 a Saint Claude prende gli ordini minori da Mons. Mabile. Il 20 settembre dello stesso anno è ordinato sacerdote avendo compiuto gli studi teologici sotto la guida di E. Hiron. Ritorna in Francia e a Baudin, nella diocesi di Saint Claude esercita il suo sacerdozio tra gli operai della officina appartenente allo zio materno e crea una maitrise, cioè una scuola di educazione religiosa ed iniziazione liturgica per bambini.
“ Aveva compreso che la liturgia,l’officio pubblico della Chiesa è il più potente mezzo di santificazione del popolo fedele, alla condizione ben inteso di essergli ben esposto e spiegato ( Mr Grevy il suo primo biografo)
“ E’ alla consacrazione di Notre Dame che devo la mia vocazione” Dom Grea (pag 39)
Nel 1863 è vicario generale del vescovo a Saint Claude, dove resta 18 anni. Rifiuta la nomina all’episcopato.
La maitrise di Baudin si era trasportata a Saint Claude nel 1865.
L’8 settembre 1871 Dom Grea con quattro compagni pronuncia i voti solenni nelle mani del vescovo di Saint Claude, che approva le loro regole ed istaura il servizio corale di giorno e di notte.
Nel 1876 Pio IX accorda il decreto di lode ai canonici regolari dell’Immacolata Concezione”. Il 12 marzo 1887 Leone XIII approvò e confermò l’istituto, rimandando in un momento più opportuno e l’approvazione delle costituzioni non complete. La comunità crebbe a più di 80 membri. Ciò che caratterizzava questa comunità era l’azione liturgica, lo spirito di penitenza e lo studio
La vita comune a Saint Claude
“ Siate nella pace di Dio amatevi teneramente gli uni gli altri e lavorate per avanzare tutti nel cammino della perfezione..”
Nel 1890 al seguito di difficoltà sorte con il clero della cattedrale di Saint Claude,la comunità di Dom Grea si traferisce a Saint Antoine, diocesi di Grenoble.
Qui si orienta con una grande comunità a cui erano legati piccoli priorati, i cui religiosi conservavano stretto rapporto con la casa centrale.
Il 30 settembre 1896 un decreto della congregazione dei vescovi e religiosi eresse il monastero dei canonici regolari di Saint Antoine in abbazia e Grea ricevette il titolo di abate.
Si aprirono fondazioni oltre al Canada, in Francia, Svizzera, Scozia ( Perù, Inghilterra e Italia più tardi)
Le impressioni di Dom Romain “ Dom Grea mi fa respirare e trovo qui un profumo di principi, di tradizioni e di vista monastica che mi ricordano i miei bei giorni di La Pierre qui Vire e i primi secoli dell’ordine monastico” (pag 102)
Nel 1900” Sono cinquanta. La comunità va molto bene,da ammirare..il quadro è interessante.. lo amiamo veramente. Il canto è dolce,così lieve e scorrevole.”
Dom Grea si trasferisce a Rotalier,il castello di famiglia nel comune di Sainte Agnes vicino a Lons le Saunier.
“ Dappertutto, dice il canonico Grevy, trasmetteva la sua dolcezza e la sua santa parola, rimase ciò che è sempre stato, disponibile e amabile con tutti”
Il castello Grea a Rotalier
Morte 23 Febbraio 1917
Mgr Maillet concluse la sua orazione dicendo “ Abitanti di questa parrocchia di Sainte Agnes siate fieri,circondatelo di onore e preghiere… Pregate per il riposo della sua anima. Supplicatelo di usare in vostro favore il suo potere presso Dio, ricorrete con fiducia alla sua intercessione”
Nelle sera prima di ritirarsi definitivamente i suoi figli al momento di inginocchiarsi sulla sua tomba ebbero l’impressione come riporta Dom de la Venna “ emanava un profumo straordinario di pace, di fiducia soprannaturale, di gioia”.
La parola chiave del lettore:
Siete occhi che guardano e che sognano!
Continuate a sognare, a inquietarvi, a immaginare parole e visioni che ci aiutino a leggere il mistero della vita umana e orientino le nostre società verso la bellezza e la fraternità universale.
Aiutateci ad aprire la nostra immaginazione perché essa superi gli angusti confini dell’io, e si apra alla realtà tutta intera, nella pluralità delle sue sfaccettature: così sarà disponibile ad aprirsi anche al mistero santo di Dio. Andate avanti, senza stancarvi, con creatività e coraggio!
Papa Francesco