IL SUPERIORE GENERALE

DEI CANONICI REGOLARI DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE

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Via Federico Torre  21  00152  Roma   Tel.  06 5806496  Fax 06 5814837

Email: rinaldoguarisco@gmail.com

 

Roma 5 agosto 2024

OGGETTO: PERCORSO FORMATIVO PER LAICI CRIC – ONLINE

 Carissimo amico/a,

sono padre Rinaldo Guarisco, Superiore generale dei CRIC (Canonici Regolari dell’Immacolata Concezione). Sicuramente mi conosci già!

Innanzitutto ti voglio garantire che il tuo numero di cellulare/whatsapp fa parte della mia rubrica personale e quindi mi permetto di rivolgermi a te con libertà e nel rispetto della tua privacy. Nel caso non volessi ricevere in seguito altri messaggi da parte mia su questa nuova iniziativa che vado a presentarti,  puoi sempre cancellarti da questa lista di amici che sto creando attraverso il “CANALE WHATSAPP: LAICI CRIC”.

Vorrei presentarti una nuova proposta di formazione e conoscenza della nostra spiritualità canonicale con modalità online, nata in seno all’Associazione “Amici Cric” e all’Associazione culturale dom Adriano Gréa di cui sono il Presidente.

Il motivo è semplice: vorrei poter condividere con i Laici vicini alla nostra comunità religiosa CRIC e che lo desiderano un cammino mensile di formazione e informazione, senza intralciare o appesantire le loro iniziative che già vivono nella propria parrocchia e poter così raggiungere anche quelli che sono lontano e non possono partecipare in presenza.

 

Su invito e sollecitazione anche di Papa Francesco in occasione dell’Anno Giubilare 2025, che ormai si sta avvicinando, mi piacerebbe condividere alcuni temi del Concilio Vaticano II sulla spiritualità biblica, ecclesiale, liturgica, sociale e altro, e che fanno parte anche del nostro carisma di Canonici Regolari oppure altri temi che la Chiesa e la nostra Congregazione propongono nelle  varie circostanze (come il Sinodo, l’Anno Santo, il Congresso dei Canonici Regolari della Confederazione…).

Con la collaborazione di un piccolo gruppo redazionale, vorremmo così approfondire in modo semplice ed efficace questi argomenti che metteremo in programma ogni mese per offrire la possibilità di crescere nella conoscenza e nella formazione della propria fede e del proprio cammino spirituale ed ecclesiale.

 

Cliccando, quindi, sul Link che invieremo puoi accedere al Sito della “Associazione culturale dom Adriano Gréa” che ti offrirà tante altre riflessioni e spunti di letteratura cristiana.

Per questo abbiamo creato un “canale whatsapp”   col nome di “LAICI CRIC” nel quale ti ho inserito pensando che ti possa interessare.

Se sei d’accordo puoi iscriverti, cliccando sulla voce ISCRIVITI CHE TROVI IN ALTO A DESTRA.

Nel caso, invece, non volessi far parte puoi sempre cancellarti liberamente.

E’ un primo inizio, per non dire un esperimento, sperando che possa essere utile e sarà bello poterlo in seguito anche migliorare con suggerimenti e proposte varie. In tal modo vogliamo diffondere la nostra spiritualità canonicale, come sosteneva il nostro Fondatore dom Adriano Gréa, che “non è altro che la spiritualità della Chiesa”.

 

In allegato trovi anche lo Statuto degli Amici CRIC.

Aderendo alla nostra iniziativa di formazione online entri anche a far parte automaticamente dell’Associazione “Amici Cric” che proporrà durante l’anno altre iniziative e celebrazioni in presenza legate a eventi e celebrazioni della nostra comunità CRIC.

Il responsabile degli Amici Cric per la zona di Roma è padre Livio Rozzini, mentre per la zona di Montichiari e Volta Mantovana è padre Paolo Tortelli.

Sperando di poter mantenere e sostenere nel tempo questa iniziativa, ti saluto cordialmente.

 

                                                                                  Padre Rinaldo Guarisco

FORMAZIONE PER “LAICI CRIC” – OTTOBRE 2024

a cura dell’Associazione culturale dom Adriano Gréa

 

Il mese di ottobre è abitualmente dedicato alla preghiera e alla solidarietà verso le

Missioni con la celebrazione della Giornata Mondiale Missionaria del 20 ottobre. E ogni anno il Papa invia un messaggio su cui poter riflettere e agire di conseguenza. Quest’anno il mese di ottobre ha un significato ancora più grande per la conclusione del Sinodo che si terrà dal 2 al 27 ottobre ed è l’anno dedicato alla preghiera.

 

Per questo vi proponiamo una sintesi del suo messaggio missionario il cui tema è tratto dalla parabola evangelica del banchetto nuziale (cfr Mt 22,1-14). Dopo che gli invitati hanno rifiutato l’invito, il re dice ai suoi servi: «Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze» (v. 9). Tutti noi siamo discepoli-missionari di Cristo e in occasione della fase finale del Sinodo “Per una Chiesa sinodale: Comunione, partecipazione, missione”, chiediamo al Signore che ci renda veri testimoni  che sanno  annunciare il Vangelo nel mondo contemporaneo.

Mettetevi alla Sua santa presenza... siate uomini di preghiera!

 

 “..Lui il tronco e noi i rami di questo tronco; ora come la vita dei rami viene dal tronco, così la vita delle nostre anime viene da Gesù, arriva a noi in due modi; innanzitutto dalle sue piaghe, che sono come fontane aperte; e poi dalla Santa Comunione; e soprattutto da qui che ci conferisce la vita, che ce la dona, che ce la elargisce. E’ necessario che noi l’assimiliamo, che la respiriamo, altrimenti, passerà oltre senza penetrarvi…

 

(Dom Gréa)

SINTESI DEL MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO

PER LA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE 2024

20 ottobre 2024

Andate e invitate al banchetto tutti (cfr Mt 22,9)

1.      “Andate e invitate!” La missione come instancabile andare e invitare alla festa del Signore.

 All’inizio del comando del re ai suoi servi, ci sono i due verbi che esprimono il nucleo della missione: “andate” e “chiamate” nel senso di “invitate”.

Riguardo al primo, va ricordato che in precedenza i servi erano stati già inviati a trasmettere il messaggio del re agli invitati (cfr vv. 3-4). Questo ci dice che la missione è un andare instancabile verso tutta l’umanità per invitarla all’incontro e alla comunione con Dio.

Instancabile! Dio, grande nell’amore e ricco di misericordia, è sempre in uscita verso ogni uomo per chiamarlo alla felicità del suo Regno, malgrado l’indifferenza o il rifiuto. Così Gesù Cristo, buon pastore e inviato del Padre, andava in cerca delle pecore perdute del popolo d’Israele e desiderava andare oltre per raggiungere anche le pecore più lontane (cfr Gv 10,16)...

Per questo, la Chiesa continuerà ad andare oltre ogni confine, ad uscire ancora e ancora senza stancarsi o perdersi d’animo di fronte a difficoltà e ostacoli, per compiere fedelmente la missione ricevuta dal Signore…

Continuiamo perciò a pregare e ringraziare Dio per le nuove e numerose vocazioni missionarie per l’opera di evangelizzazione sino ai confini della terra.

E non dimentichiamo che ogni cristiano è chiamato a prendere parte a questa missione universale con la propria testimonianza evangelica in ogni ambiente, così che tutta la Chiesa esca continuamente con il suo Signore e Maestro verso i “crocicchi delle strade” del mondo di oggi...

Che tutti noi, battezzati, ci disponiamo ad andare di nuovo, ognuno secondo la propria condizione di vita, per avviare un nuovo movimento missionario, come agli albori del cristianesimo!

 

2.      Al banchetto. La prospettiva escatologica ed eucaristica della missione di Cristo e della Chiesa.

Nella parabola, il re chiede ai servi di portare l’invito al banchetto per le nozze di suo figlio. Tale banchetto riflette quello escatologico, è immagine della salvezza finale nel Regno di Dio, realizzata fin d’ora con la venuta di Gesù, il Messia e Figlio di Dio, che ci ha donato la vita in abbondanza (cfr Gv 10,10), simboleggiata dalla mensa imbandita «di cibi succulenti, di vini raffinati», quando Dio «eliminerà la morte per sempre» (Is 25,6-8).

La missione di Cristo è quella della pienezza dei tempi, come Egli ha dichiarato all’inizio della sua predicazione: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino» (Mc 1,15). Così, i discepoli di Cristo sono chiamati a continuare questa stessa missione del loro Maestro e Signore…

 

Perciò, siamo tutti chiamati a vivere più intensamente ogni Eucaristia in tutte le sue dimensioni, particolarmente in quella escatologica e missionaria. Ribadisco, a tale proposito, che «non possiamo accostarci alla Mensa eucaristica senza lasciarci trascinare nel movimento della missione che, prendendo avvio dal Cuore stesso di Dio, mira a raggiungere tutti gli uomini» (ivi, 84)…

 

Con quanta più fede e slancio del cuore, in ogni Messa, dovremmo pronunciare l’acclamazione: «Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta»! In questa prospettiva, nell’anno dedicato alla preghiera in preparazione al Giubileo del 2025, desidero invitare tutti a intensificare anche e soprattutto la partecipazione alla Messa e la preghiera per la missione evangelizzatrice della Chiesa…

E così la preghiera quotidiana e particolarmente l’Eucaristia fanno di noi dei pellegrini-missionari della speranza, in cammino verso la vita senza fine in Dio, verso il banchetto nuziale preparato da Dio per tutti i suoi figli.

 

3.      “Tutti”. La missione universale dei discepoli di Cristo e la Chiesa tutta sinodale-missionaria

La terza e ultima riflessione riguarda i destinatari dell’invito del re: «tutti». Come ho sottolineato, «questo è al cuore della missione: quel “tutti”. Senza escludere nessuno. Tutti…

Ancora oggi, in un mondo lacerato da divisioni e conflitti, il Vangelo di Cristo è la voce mite e forte che chiama gli uomini a incontrarsi, a riconoscersi fratelli e a gioire dell’armonia tra le diversità. Dio vuole che «tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità» (1 Tm 2,4).

Perciò, non dimentichiamo mai, nelle nostre attività missionarie, che siamo inviati ad annunciare il Vangelo a tutti…

I discepoli-missionari di Cristo hanno sempre nel cuore la preoccupazione per tutte le persone di ogni condizione sociale o anche morale…

La missione per tutti richiede l’impegno di tutti. Occorre perciò continuare il cammino verso una Chiesa tutta sinodale-missionaria a servizio del Vangelo...

 

Rivolgiamo infine lo sguardo a Maria, che ottenne da Gesù il primo miracolo proprio ad una festa di nozze, a Cana di Galilea (cfr Gv 2,1-12)… Con la gioia e la premura della nostra Madre, con la forza della tenerezza e dell’affetto (cfr Evangelii gaudium, 288), andiamo e portiamo a tutti l’invito del Re Salvatore. Santa Maria, Stella dell’evangelizzazione, prega per noi!

 Roma, San Giovanni in Laterano, 25 gennaio 2024,

festa della conversione di San Paolo.

FRANCESCO

 

 

 

        

PROVOCAZIONI PER IL CONFRONTO PERSONALE

   · Missionari instancabili: come reagisco di fronte alle difficoltà di annunciare il vangelo?

         ·  L’Eucarestia e la preghiera: la vivo intensamente nella mia quotidianità?

         ·   Come discepolo-missionario, ho a cuore l’amore verso tutti?